Ciao, sono Tanaquilla! Per gli amici Tana.

Mi diverto tanto a sbirciare tra un libro e l’altro della Biblioteca. Pensa, tra le pagine di una pubblicazione dal nome “Vulci”, ho trovato addirittura la fotografia del bronzetto nuragico che ha ispirato il mio creatore!

La trovi in questa collocazione: SL, cioè Sezione Locale, 937.5 VUL.

E adesso, dalla pagina 45, vi trascrivo il testo che parla proprio di quella fotografia:
“Nel 1958, durante un periodo di intensi scavi condotti dalla Soprintendenza nell’area della città e delle circostanti necropoli, ritornò alla luce, nel sepolcreto di Cavalupo, una tomba a incinerazione risalente ad epoca villanoviana (seconda metà del IX secolo a. C.). Particolarmente importante è la presenza, fra i materiali del corredo, di tre piccoli oggetti bronzei, di produzione nuragica: una ‘cesta’, uno sgabello e una statuina maschile (offerente?) che documentano l’esistenza di precoci contatti culturali e commerciali fra la Vulci Villanoviana e la Sardegna. […]”

Vulci, Necropoli di Cavalupo, Tomba dei Bronzetti Sardi,
Bronzetti nuragici d’importazione Sarda. 850-800 a.C.
Museo di Villa Giulia – Roma

Oggi questi materiali sono conservati presso il Museo Nazionale di Villa Giulia a Roma, nelle sale dedicate al territorio di Vulci che documentano “la raffinatezza raggiunta già in epoca villanoviana dalle maestranze vulcenti, iniziatrici di una produzione di alto livello qualitativo che si perpetuerà inalterata attraverso i secoli”.

Effettivamente, come spiega in questo video Valentino Nizzo – allora Direttore del Museo di Villa Giulia – mostrando la vetrina in cui il capolavoro dell’arte nuragica è oggi collocato, il bronzetto rappresenta un pugilatore che Giovanni Lilliu nel volume Sculture della Sardegna Nuragica del 2008 ha descritto come “sacerdote militare”.


Tutto il corredo faceva parte di una tomba destinata a due defunti forse cremati simultaneamente: “una donna fra i 25 e i 30 anni e ad un individuo infantile tra gli 8 e i 10 anni, un bambino di sesso non identificato ma molto probabilmente femminile”.

Chissà se quella bambina giocava con quei curiosi bronzetti… e magari pure con il pugilatore!?

Visita il Museo Nazionale Etrusco, è meraviglioso!

Intanto ti aspetto per sfogliare i libri di etruscologia della nostra Biblioteca.

Visita il Parco Archeologico Naturalistico di Vulci

Visita il Museo Archeologico di Vulci

Visita il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

Sono luoghi meravigliosi!